E' risiedendo nel respiro, adesso, che possiamo essere consapevoli di ciò che siamo istante per istante.
Così si svela la nostra natura: la possiamo conoscere, accettandone pure i limiti.
Qui e adesso c'è la comprensione di ciò che è stato sinora, dei passi che sono stati mossi ed i germogli teneri di ciò che sarà il passo successivo.
Nel presente siamo come una ciotola in cui vuoto e pieno, stanchezza ed entusiamo, gioia e fatica, si equivalgono. E se quest'attitudine della mente a separare, a percepire secondo una visione duale si assottiglia, e viene meglio gestita, c'è solo questo spazio d'essere, per vivere la propria vita essendo ciò che si è.
Questa nuova stagione è propizia per volgere lo sguardo all'interno e stare nel presente, in ciò che è silenzioso, appena accennato, calmo. Qui c'è già tutto il necessario che la vita ci offre per vivere con maggiore chiarezza ed apertura.
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