Così ti lascio andare 2012: con gratitudine.
Tempo di accettazione, di consapevolezza, passate anche per lo stretto della fatica.
Viaggio fra isole e deserto, fra scelte e decisioni non semplici.
Anno che ha messo in scacco già incerte credenze, fallaci condizionamenti, e che ha fatto eruttare dilatante fiducia.
Spazio sufficientemente ampio per il vuoto, per una maggiore chiarezza e per accompagnare la crescita.
E come scrive F. Pessoa: "E' il tempo della traversata: e se non osiamo farla saremmo rimasti, per sempre, al margine di noi stessi." Per orientarci meglio possiamo guardare da prospettive differenti, abbandonare le solite rotte che ci porterebbero nei soliti luoghi, districarci e aver fiducia anche nei momenti di tempesta. Saper stare, e saper riconoscere il momento più opportuno per il passaggio. Mani generose di esperienza da cui ho preso, a cui ho lasciato, ed ho affidato. Esperienza incarnata del vuoto e del semplice, dell'importanza della collaborazione, della solidarietà, della partecipazione attenta laddove veniamo interpellati e chiamati ad Esserci. E mentre dentro l'esperienza si radica, la consapevolezza alleggerisce, si stabilizzano germogli di comprensione e l'Anima si fa sempre più accogliente. Così ti lascio andare, in silenzio, pronta per la traversata augurando ad ogni creatura la piena realizzazione di sè passando attraverso ciò che sarà, per come sarà più opportuno per ognuno. Namaste
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