mercoledì 1 dicembre 2021

 


La compassione va oltre le regole. Se non abbiamo
la fortuna di esserlo già da sempre, come si diventa
compassionevoli? Stando con la propria crudeltà, con
l’indifferenza, sentendola, contemplandola e rinunciando
ad agirla. Non negare i cosiddetti sentimenti
negativi, ma anzi percepire il peso, il sapore, il restringimento
dello spazio della coscienza che portano con
sé è il primo passo verso la compassione; farsi spazzini
del cuore, anziché arredatori di luoghi non visitati,
non puliti a fondo, con lo sporco nascosto sotto un
impeccabile tappeto.
Chi crede di essere buono è pericoloso. Solo conoscere
la propria capacità di nuocere e addestrarsi a non
esercitarla può far accedere alla bontà fondamentale,
o intelligenza del cuore.
Chandra Candiani da 'Questo immenso non sapere' (Einaudi 2021)

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