La Pratica del Movimento Autentico, come il sogno, è un teatro, un viaggio, dove chi viene
mosso è al contempo tappa, canale, attore, autore, pubblico, critico. E' atto del vedere, dell'accogliere, del lasciarsi guidare restando presente. E' dialogo profondo fra coscienza ed inconscio, fra ordine e caos.
Stando, interagiamo con ciò che si muove dentro e che prende corpo attraverso il movimento.
In questa Pratica il corpo è luogo d'incontro fra luce ed ombra, fra ciò che conosciamo e ciò che ignoriamo, andando oltre la tentazione mefistofelica ed il condizionamento atavico della dicotomia mentale. Il nostro mondo interiore ci chiede di essere visto, accettato ed integrato a quel pò di comprensione a cui siamo giunti sinora. Ma ancora il viaggio è lungo ed ognuno prosegua umilmente tornando a se stesso e guardandosi dentro; questi sono i passi da muovere per giungere ad aprirci all'altro, a tutto ciò con cui siamo intimamente collegati, responsabilmente verso Amore.
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