"Crediamo di poter rischiarare l'oscurità con le intenzioni, e in questo modo non cogliamo la luce."
C.G.Jung
Come i fiocchi e le ultime foglie, cadono le intenzioni, precipitano le domande, muore adesso la ricerca di senso, l'attesa della risposta. Tornare a sè, all'ascolto, non come chiusura verso l'esterno, piuttosto come attitudine a non stare fuori di sè, facendo di noi dei perfetti sconosciuti o restando tali.
Anelito profondo di ricongiungersi alla propria Anima, e a lei affidarsi.
Poter vedere la schiavitù che ci lega alle cose, alle persone, agli eventi: vederla, conoscerla e scegliere di essere liberi di avere rapporti differenti con essi.
Se ci approssimiamo alla nostra Anima sgombri di aspettative, di fardelli, di quel senso pressante di ricerca, più nel vuoto che nella saturazione, qualosa avverrà e potremo coglierla.
Attendiamo, e dall'oscurità la luce si rivelerà.
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