mercoledì 24 febbraio 2021

 Io mi inchino a te pioggia

per la scompostezza dei tuoi gesti

il tuo ignorare la clemenza

e affratellarti al fulmine,

la tua rigorosa indisciplina

il lancio di lame

e le perle roteanti,

per finezza e fluidità

per imperativi e adagi

mi inchino a te

per il bere animale,

le lingue che  devotamente zitte

ti leccano salvando

ali pelle squame,

per i colloqui vegetali

e la passione del vento

mi inchino

nella mia irrilevanza.

Chandra Livia Candiani

Nessun commento: